Il 15 febbraio, alle ore 21.15, il Teatro Michelangelo di Modena ospita l’opera musicale del 1928 Un americano a Parigi di George Gershwin, pensata, nell'attuale elaborazione drammaturgica per balletto, da Riccardo Reim per la coreografia di Luigi Martelletta e l'interpretazione di Raffaele Paganini, senz'altro il ballerino più adatto, per la sua formazione e la sua storia, a ricoprire tale ruolo. L'opera, che ha avuto una felicissima versione cinematografica del 1950 curata da Vincente Minnelli, punto di riferimento per il rapporto cinema-danza, segue quindi il doppio binario del lavoro originale e della sua versione per il grande schermo, al quale però si aggiunge un terzo elemento, ovvero il dato biografico riguardante George Gershwin, lui stesso giovane “americano a Parigi”.
Lo spettacolo diviene così anche un’indagine su ciò che costituisce il processo creativo in un musicista fortemente anomalo come Gershwin, capace di una sintesi unica e irripetibile tra le musiche di estrazione popolare e quelle di tradizione più nobile, e che è riuscito, forse come nessun altro, a fonderle in una miscela di immenso fascino. Molta attenzione viene data anche a rendere quell'atmosfera irripetibile che avvolgeva la Parigi degli ultimi Anni Venti, quando la capitale francese era di fatto la capitale culturale d’Europa e forse del mondo. Uno spettacolo che evocherà musiche, ricordi e miti mai dimenticati.